Da Papa Francesco: Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato
Papa Francesco, fin dall’inizio del suo pontificato, ci ha messo di fronte alla nostra responsabilità di uomini verso il pianeta, che abbiamo ricevuto in dono come casa comune, innanzitutto ponendoci una domanda: “Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai BAMBINI che stanno crescendo?”
E ci ha subito soccorso aprendoci gli occhi su alcune evidenze:
- “La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato, si manifesta anche nei sintomi di malattia, che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi…”.
- “…. noi stessi siamo terra. Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta: la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora.” (LS 2)
Il “Creato”, quindi, non è fuori di noi, ma ci attraversa. Noi stessi siamo “creato”, ne siamo anzi la parte più evoluta e, perciò, chiamata a una responsabilità proporzionale alla libertà ricevuta come dono costitutivo della natura umana. Ogni atto contro la natura è, quindi, direttamente un atto contro la vita.
Ascoltare i gemiti delle creature colpite è, allora, il primo passo da compiere
Ma come “farci carico” di tutto quanto ci è stato donato?
- Unendoci -dice papa Francesco- facendo comunità;
- Ascoltando le voci delle creature, innanzitutto quelle delle nostre “creature”, i bambini.
Il cammino della Chiesa campana, compiuto dal settembre 2014 (Aversa) al settembre 2015 (Acerra) ci ha condotto a una scelta di percorso tanto limpida quanto impegnativa:
“BAMBINI, donne e uomini, famiglie, comunità parrocchiali, associazioni, istituzioni, realtà economiche sono chiamati ad assumersi una propria piccola o grande responsabilità”.
Pensiamo che questa prospettiva certamente impegnativa, possa essere tradotta in opere concrete e ispirare il nostro cammino, nel segno della misericordia, innanzitutto ASCOLTANDO LE VOCI DELLE CREATURE.
Proveremo a farlo lungo tutto l’anno pastorale che sta per essere avviato ancora nel segno della misericordia. Lasciandoci raggiungere da queste voci con piena disponibilità, pensiamo di poter tornare a leggere la mappa del progetto di Dio per noi, riuscendo così a
Ridefinire un’alleanza con la terra
Rigenerare le relazioni sociali,
RICOSTRUIRE LA CITTÀ
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Custodia del Creato 2016 – Messaggio di Papa Francesco