Mercoledì 10 Aprile alle ore 21:00, presso la Chiesa di San Domenico ad Aversa, si terrà la lettura continua della Passione secondo Luca, nell’ambito delle manifestazioni culturali della Diocesi di Aversa inerenti la Pasqua. Giunta alla terza edizione, la “Passio” si riconferma come momento di incontro per CONPASUNI e da quest’anno un particolare momento di riflessione con S.E. Mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, sulla figura dell’uomo, sulla sua condizione di fragilità e sui diritti inalienabili della persona umana. Lo testimonia il sottotitolo, tratto dal vangelo di Luca, “Che male ha fatto costui?”. Infatti, insieme ai capitoli 22 e 23 del vangelo, saranno letti anche alcuni articoli della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali per rimarcare il profondo legame tra il messaggio cristiano della vita e morte di Gesù e i diritti dell’uomo della CEDU.
Con il sostegno dell’Associazione “I NORMANN ONLUS”, la Consulta della Pastorale Universitaria riprende la sua tradizionale lettura del vangelo della Passione. Per l’occasione gli intermezzi musicali saranno curati dal maestro d’organo Giuseppe Rigliago e le riprese della serata dal media partner TLC News. Docenti universitari, personale tecnico-amministrativo e studenti della Pastorale Universitaria presteranno la loro voce, ma lettori d’eccezione saranno gli studenti degli istituti scolastici del territorio: l’Istituto comprensivo “Calderisi” di Villa di Briano, il Liceo Statele “N. Jommelli” di Aversa, il III Circolo didattico “A. Stefanile” di Aversa, la Scuola Elementale “Giovanni Paolo II” di Trentola-Ducenta, il Liceo Scientifico “G. Siani” di Aversa.
La serata è pensata da CONPASUNI come un momento di riflessione sulla stretta connessione tra il messaggio del Vangelo e il valore della libertà sancita e difesa dagli articoli della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Gli studenti leggeranno il Vangelo di Luca evidenziando il parallelismo tra la Passione di Gesù e quelle che in molte parti del mondo sono ancora condizioni degradanti per la persona, come l’ingiusta condanna o la tortura, fino ad arrivare al divieto di discriminazione, alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione, alla libertà di riunione e di associazione. A conclusione di tutte le letture, quella del vescovo, S.E. Mons. Angelo Spinillo e la meditazione finale.
Comunicato Stampa