La diocesi di Aversa è rimasta colpita dalla morte, drammatica e inaspettata, di Celestine Iweanya, cittadino nigeriano di venti anni accolto nel luglio dello scorso anno presso il Centro Polivalente “Madre Teresa di Calcutta” di Aversa.
L’intero personale, con i numerosi volontari del Centro, ancora attonito per quanto accaduto, esprime vicinanza e solidarietà alla famiglia di Celestine rimasta nel suo paese d’origine, raccomandandolo all’amore e alla misericordia di Dio.
Attualmente il corpo del giovane è a disposizione della magistratura per le indagini del caso.
La diocesi di Aversa rinnova il suo impegno nell’accogliere e nell’accompagnare i numerosi amici di Celestine che, provenendo da un passato sofferto, vogliono guardare ad un futuro pieno di speranza.