Santuario dell’Immacolata, Frattamaggiore
Questo Tempio mariano fu voluto a seguito della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, avvenuta il giorno 8 dicembre 1854. La città di Frattamaggiore accoglieva generosamente l’idea di due sacerdoti locali, Giovanni Micillo e Stefano Spena, di innalzare un magnifico santuario alla Vergine, con progetto dell’arch. Gregorio Micillo, da far sorgere sul luogo dove era edificata un’antica cappella dedicata all’Angelo Custode.
Nell’aprile del 1855 si avviarono i lavori di costruzione e l’8 settembre 1866 la chiesa fu benedetta, e successivamente il 7 novembre 1895 fu consacrata dal vescovo Carlo Caputo. Nel 1919 si ottenne il decreto con il quale il santuario frattese fu aggregato alla Basilica Vaticana. La prodigiosa statua dell’Immacolata venne incoronata dal vescovo Francesco Vento il 18 dicembre 1904, con decreto del Capitolo Vaticano. Nel 1922 la chiesa venne arricchita da un Collegiata di sacerdoti.
La chiesa è costituita da una grande solenne navata decorata, affrescata e affiancata da quattro cappelle per lato, con altari e balaustra in marmo policromo.
Nella parte presbiterale, coronato dal coro dei canonici, sull’ altare in marmo policromo. Si eleva il maestoso trono che custodisce il simulacro della prodigiosa Vergine Immacolata.
I simboli della raffigurazione mariana alludono alle immagini allegoriche del Cantico dei Cantici e dei segni cosmici dell’Apocalisse. Maria vestita di sole, appare in cielo, cioè nel santuario dell’universo; le dodici stelle rappresentano le dodici tribù del popolo di Dio. Il serpente schiacciato, il male insidioso del paradiso terrestre e il dragone apocalittico. La luna e il sole, simboli cosmici, attributi della bellezza dell’Immacolata.
