Domenica 9 febbraio avrà inizio l’ultima fase della Call for entries “Aversa [Città] invisibile” promossa da CONPASUNI nell’anno 2019/2020. La chiesa di San Bartolomeo ospiterà i concorrenti del premio di arte fotografica con i loro elaborati.
A San Bartolomeo saranno in esposizione gli scatti di: Achille Aurisicchio, Emanuela Barretta, Attilio Corso, Mariano De Angelis, Salvatore Diana, Saverio Lecce, Mattia Massa, Sabrina Migliaccio, Rosanna Monaco, Felice Alessandro Piccolo.
San Bartolomeo resterà aperta il primo giorno della mostra dalle 10.00 alle 13.00 e di nuovo dalle 17.00 alle 20.00. La Mostra fotografica “Aversa [Città] invisibile” è l’esposizione premio per i partecipanti alla Call for entries-Biennale di arte fotografica organizzata dalla Consulta della Pastorale Universitaria in occasione della Settimana della Vita promossa dalla Diocesi di Aversa. Alle ore 18.00 per tutti gli artisti in esposizione si terrà la cerimonia di consegna degli attestati e dei premi della critica.
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Partendo dalle attività promosse nel tempo dalla Pastorale Universitaria, incentrate sulla diffusione e sulla comprensione della Tradizione, dell’espressione artistica e della condizione personale e sociale degli studenti, il contributo di riflessione 2020 per la “Settimana della Vita” è rivolto allo spazio urbano. Quest’ultimo infatti, alla luce di una millenaria storia e di un recente mutamento sociologico ci spinge a riflettere sull’uso che si sta facendo degli spazi comuni come strade, piazze, monumenti: appartenenti a tutti, alla comunità e quindi spesso considerati di nessuno. Sono questi “Non luoghi” oggetto d’indagine e di vocazione attraverso lo studio di rigenerazione della società, poiché “avere una bella storia alle spalle non serve per camminare con gli occhi all’indietro, bensì significa saper leggere la realtà e discernere le scelte da compiere, i processi da attivare nonché i metodi invecchiati a cui bisogna saper rinunciare”.
Esposizione premio per i partecipanti alla Call for entries-Biennale di arte fotografica organizzata dalla Consulta della Pastorale Universitaria. Ciascun elaborato racconta, attraverso immagini, il territorio urbano attraverso le loro pluralità di vita con ritmi e relazioni umane e comunitarie. Spazi, attività e punti d’incontro sono oggetto della fotografia della Call poiché possono essere attraversati frettolosamente e distrattamente oppure ammirati, vissuti, amati o cambiati. Lavoro, architettura, impegno civile, istruzione, fede, passioni artistiche, sport, hobbies, caffè. Ogni città per quanto nota offre a chi la guarda l’occasione di essere riscoperta, guardando con occhi nuovi oltre i luoghi comuni, cercando un altro punto di vista. L’esposizione del 9 Febbraio sarà occasione di riflessione, denuncia e confronto sul tema della comunità come luogo di interessi comuni di crescita e formazione.