Lunedì 20 Novembre, la prima tappa del tour dedicato alle insicurezze, allo smarrimento e ai disagi sociali delle vecchie e nuove generazioni, ci ha portati alla Chiesa di San Lorenzo, ad Aversa.
Alle 21.00 di sera Mons. Ernesto Rascato, direttore dell’Ufficio Beni culturali ecclesiastici ed edilizia di culto nonché parroco della Chiesa, ha accompagnato i visitatori nella storia ed nei segreti dell’antica abazia. La visita ha introdotto gli studenti ed i curiosi negli ambienti che un tempo i monaci benedettini percorrevano, dalla Chiesa al chiostro piccolo, passando per le antiche celle fino ad arrivare nel “quadrato” o chiostro grande, oggi sede del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università “Lugi Vanvitelli”.
All’interno della Chiesa gli ospiti di CONPASUNI hanno avuto modo di apprezzare gli affreschi di Malinconico che adornano il presbiterio e di vedere gli spazi un tempo riempiti dalle tele del Puca, del Cavalier d’Arpino, del Solimene, poi andate perse o trasferite a seguito della soppressione degli ordini monastici in età napoleonica.
Durante il ventennio fascista, San Lorenzo è stata sede delle adunanze dei giovani e successivamente scuola di avviamento al lavoro per quanti avevano perso i genitori o vivevano in condizioni di disagio economico e sociale.
CONPASUNI coglie l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti e quanti hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa. In particolar modo gli studenti della Consulta della Pastorale Universitaria e della Cultura ringraziano don Mario Vaccaro, responsabile del Servizio Pastorale Universitaria, l’avv. Alfonso Oliva, assessore alla Cultura della Città di Aversa, il dott. Giulio Santagata e l’Associazione “In Octabo”, l’avv. Pasquale Fedele e l’Associazione Forense Normanna, il Soroprtimist International Club di Aversa, l’U.N.I.T.A.L.S.I. sottosezione di Aversa, l’associazione “Aversa – il tesoro sepolto” e la pagina social “Aversa in rudere”.