Casal di Principe, la sala consiliare piena di giovani per il primo incontro di formazione all’impegno civile “Vota pro nobis”
Mercoledì 21 Febbraio alle 20.30 nella Sala Consiliare del Comune di Casal di Principe si è tenuto l’incontro-dibattito dal titolo “VOTA PRO NOBIS. La legge elettorale, confronto tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa”. La serata, organizzata dal Forum dei Giovani di Casal di Principe e da CONPASUNI, ha visto la partecipazione di tanti studenti provenienti da tutto l’Agro Aversano, per confrontarsi sulla legge elettorale, sui sistemi di scelta del corpo parlamentare anche degli altri paesi, su temi di democrazia diretta e democrazia rappresentativa.
Dopo i saluti di benvenuto del dott. Renato Franco Natale, Sindaco di Casal di Principe, e del dott. Luigi Cantelli, Presidente del Forum dei Giovani, gli studenti ed i relatori, la dott.ssa Immacolata Di Saia, Segretario Generale del Comune di Gricignano d’Aversa, e l’avv. Pasquale Fedele, Presidente dell’Associazione Forense Normanna, hanno dato una risposta al provocatorio titolo dell’incontro. Più che soluzioni standard sono state date risposte pratiche alle domande dei giovani e insieme riflessioni su alternative a quello che a loro non piace della Politica.
Ampio spazio, secondo il format scelto dal Forum e da CONPASUNI, è stato dato proprio ai giovani che sono intervenuti con riflessioni, domande, precisazioni, in uno scambio di punti di vista con i relatori e con i propri compagni, rompendo gli schemi dei tradizionali convegni. Infatti dopo l’intervento “tecnico” sulla procedura elettorale in vigore e le norme vigenti in materia, fatto dalla dott.ssa Immacolata Di Saia, e quello “storico-ideologico”, fatto dall’avv. Pasquale Fedele, sull’evoluzione dei sistemi elettorali e dei meccanismi di scelta dei parlamentari in Italia ed in altri paesi esteri, la parola è stata presa dai giovani che hanno presentato ai relatori domande su temi diversi: dall’influenza dei social media sulle attuali democrazie, al tecnicismo del ballottaggio inizialmente previsto per la legge elettorale; dal dato dell’astensionismo come protesta, alla crisi identitaria dell’elettore che non vede più un dialogo con il proprio partito in termini di scelta dei candidati.
Importante analizzare che tutto questo si è tenuto a pochi giorni dalle consultazioni elettorali del 4 Marzo, in un momento sicuramente incerto per la politica nazionale. Una sala consiliare gremita di giovani, disposti a dedicare parte del proprio tempo ad informarsi e confrontarsi, ci fornisce la testimonianza dell’attenzione dei giovani alla vita pubblica, della loro volontà a lasciarsi coinvolgere in essa, del loro desiderio di conoscenza dei meccanismi di scelta dei rappresentanti politici, della richiesta alla generazione adulta non di soluzioni calate dall’alto ma di stimoli a partecipare in maniera attiva ai processi di gestione dei cambiamenti politici, economici e sociali.