Domenica 23 giugno 2019, la liturgia ci permette di celebrare il Corpo e il Sangue di Cristo Nostro Signore: nella parola di Dio che spezziamo insieme, l’Eucarestia ci è presentata come il “dono abbondante della grazia della presenza del Signore che, amore infinito, offre se stesso per l’umanità intera”.
Nell’ultimo appuntamento dell’anno con il suo tradizionale commento al Vangelo, Mons. Angelo Spinillo rimarca anche l’importanza delle parole di San Paolo, tratte dalla prima lettera ai Corìnzi, che aprono la Seconda Lettura di domenica prossima: “Ha ragione l’apostolo Paolo quando ci ricorda che noi trasmettiamo ciò che abbiamo ricevuto: che ciascuno di noi, nutrito del Corpo di Cristo, non tema di essere spezzato. Noi non ci stancheremo mai di celebrare la nuova ed eterna alleanza con il Cristo Signore – conclude il Vescovo di Aversa – né ci stancheremo mai di lodare e benedire il Signore per quanto abbiamo ricevuto e sentiamo di dover condividere con i fratelli: pane che nutre il mondo”.