Nel corso dell’incontro con la stampa di sabato 20 settembre, il vescovo di Aversa ha tracciato un bilancio parziale della Giornata della “Custodia Del Creato”: “Bisogna camminare insieme per essere tutti protagonisti della rinascita”. Presentato il progrmma degli eventi del 27 settembre
Con la celebrazione nazionale della IX Giornata della “Custodia Del Creato” al giro di boa, sabato 20 settembre Mons. Angelo Spinillo ha voluto trarre un bilancio dei primi due incontri-laboratorio organizzati dalla diocesi di Aversa – il 10 e il 18 settembre a Giugliano e a Villa di Briano – rispettivamente sui temi della “Contaminazione delle matrici ambientali” e della “Tutela della salute dalle minacce ambientali”.
“Possiamo dire di aver preso parte a due preziose occasioni di riflessione, che ci hanno dato l’opportunità di raccogliere importantissime notizie sui risultati di ricerche frutto non solo di studi approfonditi, ma anche di grande passione”, ha osservato il vescovo di Aversa nel corso della conferenza stampa svoltasi nel Salone della Curia Vescovile.
Ma la raccolta non può risultare sterile e fine a se stessa, ci deve anzi “rendere più propositivi verso la nostra meta: ricostruire la città, ricostruire un modo nuovo di essere protagonisti partecipi, attenti e vivi della vita civile, essere cittadini capaci di cercare insieme l’orizzonte nel quale muoversi”.
Non poteva mancare da parte del Vescovo un pensiero di “solidarietà nel dolore a don Maurizio Patriciello per la scomparsa del fratello, ma solidarietà anche nella fede e nella speranza della vita eterna”.
Mons. Spinillo ha poi ricordato il programma di sabato 27 settembre, una giornata che assume un’importanza ancora maggiore in virtù della scelta della Conferenza Episcopale Italiana di designare Aversa come sede nazionale della IX Giornata della “Custodia Del Creato”. Alle ore 10, presso il Teatro Metropolitan di Aversa, si terrà il Convegno promosso dalla Conferenza Episcopale Campana “Ricostruire la città”; alle ore 16:30, al Santuario “Mia Madonna mia salvezza” di Casapesenna, si vivrà il secondo momento con un incontro di riflessione e di preghiera con le Chiese della Campania.
Ricostruire la città è già un percorso avviato, spiega il direttore della Pastorale Sociale diocesana, Stefano Di Foggia. “Il prossimo 27 settembre cercheremo di dimostrare come si stia realizzando una convergenza di competenze ed energie spontanee: si sta delineando con chiarezza una tendenza a creare una massa critica e ad essere compagni di strada in un processo di ricostruzione civile e sociale del territorio”.
In questo, la Chiesa ha avuto subito una capacità di essere vicina alle esigenze e alle ansie dei cittadini dando loro voce in maniera efficace: “Non solo, ora la nostra Chiesa sta operando un deciso cambio di passo, ponendosi come punto di riferimento di speranza per tutti i cittadini che vogliono partecipare attivamente alla rinascita di una dignità della vita nel territorio”. Il metodo elaborato e proposto da Mons. Angelo Spinillo e dalla diocesi è quello di fermarsi a raccogliere tutti i dati di fatto e, su questi, promuovere una convergenza di conoscenze anche da punti di vista diversi: “Un momento di attenzione ai fatti, dunque, propedeutico alla corretta formulazione dei problemi, premessa indispensabile per la soluzione dei problemi stessi”. Di Foggia ha espresso apprezzamento per il lavoro dei giornalisti del Mattino Leandro Del Gaudio e Gerardo Ausiello (autori di “Dentro la terra dei fuochi”), elogiati per la lucida formulazione di alcuni problemi veri sostenuta sempre da dati di fatto.
Per finire, alla conferenza erano presenti alcune delle realtà associative che collaboreranno all’organizzazione della giornata del 27 settembre, ovvero Azione Cattolica, Scout, Legambiente, Associazione Vinci, altra Campania, Associazione Massimo Stanzione e il fotografo Mauro Pagnano.