Il logo si inserisce in un percorso nazionale di unificazione e condivisione tra pastorali universitarie
Da oggi è in uso il logo del Servizio della Pastorale Universitaria della Diocesi di Aversa che si inserisce in un percorso nazionale di unificazione e condivisione tra pastorali universitarie. Si dichiara soddisfatto il sac. Mario Vaccaro, responsabile del Servizio Pastorale Universitaria. Altrettanto entusiasta la reazione degli studenti della Consulta della Pastorale Universitaria e della Cultura (CONPASUNI).
Il progetto curato da don Luca Peyron, responabile del Servizio Pastorale Universitaria dell’Arcidiocesi di Torino ed incaricato per il Piemonte e la Valle d’Aosta, ha già coinvolto altre importanti Diocesi italiane con i rispettivi servizi di pastorale universitaria tra le quali Palermo, Cagliari, Genova, Pavia. Ciascuna sede ha scelto di usare per il proprio logo il monumento maggiormente rappresentativo della città, così per Aversa è stato naturale optare per l’Arco dell’Annunziata.
Il disegno è ricco di significati: la croce gialla è il segno del Crocifisso Risorto, dell’energia di Dio che entra con decisa dolcezza nella storia dell’uomo prendendo su di sé il dolore, il fallimento, il peccato per donare nuova vita. Il segno di una Chiesa che vuole essere compagna di viaggio dell’uomo, seme di speranza, punto di partenza. Da quella croce nasce una umanità nuova, redenta, carica di vita, di eternità che abbraccia anche il mondo degli studi, della cultura, dell’università. Il sole azzurro è simbolo della presenza protettiva di Maria, madre di Cristo, modello della Chiesa, compagna di viaggio dell’essere umano alla ricerca di se stesso e di Dio. Maria che a Torino è venerata come Ausiliatrice cioè simbolo dell’aiuto dei cristiani, e Consolata quindi Consolatrice. Il fondo rosso rappresenta una barca, che è la vita, traghettata da Cristo, con cui navigare nella storia.
Ed infine lo slogan, il pay-off, PENSARE CON LODE. Pensare davvero, perché l’unico pensiero che si può dire tale è proprio quello che punta alla lode, che significa anche preghiera di ringraziamento e di gioia. Insomma pensare con Dio come un programma di vita.
Don Mario Vaccaro e gli studenti di CONPASUNI sono grati a don Luca Peyron per il magnifico dono e per l’opportunità di poter condividere esperienze future e occasioni di scambio.