DIOCESI DI AVERSA
UFFICIO BENI CULTURALI ECCLESIASTICI
SANIFICAZIONE, IGIENIZZAZIONE E TUTELA NELLE CHIESE
Guida minima per la conservazione dei beni culturali in tempo di Covid-19
Siamo lieti di proporre serie di suggerimenti in vista della riapertura delle chiese al culto. In questo tempo così delicato è necessario conciliare le esigenze liturgiche e quelle sanitarie tenendo conto anche di alcune minime attenzioni da riservare alla protezione dei beni culturali.
Questa brevissima guida vuole essere uno strumento di base semplice e immediato a uso di chi, nelle parrocchie, si troverà a dover affrontare e gestire le operazioni di sanificazione delle superfici durante l’emergenza Coronavirus. Il nostro ufficio resta sempre disponibile ad eventuali aggiornamenti utili e informazioni aggiuntive.
SANIFICAZIONE E BENI CULTURALI
- COSA SANIFICARE?
Ad esempio:
- Solo le superfici che effettivamente possono entrare in contatto col virus.
- pavimenti
- arredi (panche, sedie, confessionali, inginocchiatoi) di non particolare valore artistico
- porte e maniglie
- suppellettili e vasi sacri (ostensori, candelabri, calici, patene, pissidi, ampolle).
- COSA NON SANIFICARE
- Le opere d’arte, ad esempio:
- dipinti
- statue
- rilievi
- pitture murali e stucchi
- stendardi e arazzi
- tessuti antichi
- arredi di valore artistico
NOTA BENE
qualora sia indispensabile il loro utilizzo per lo svolgimento delle funzioni liturgiche, si dovrà pensare all’impiego di coperture e protezioni lavabili (teli in plastica, lastre di vetro o di plexiglass etc.).
COSA SI PUO’ USARE
- Alcol etilico al 70%
- Alcol denaturato al 90% da diluire in acqua
Come ottenere l’alcol etilico al 70% dall’alcol denaturato al 90%?
Per ottenere mezzo litro di soluzione disinfettante:
versare 0.4 litri di alcol denaturato (rosa) al 90%, pari a circa 2 bicchieri di pla-stica colmi, in una bottiglietta vuota da mezzo litro; aggiungere semplice ac-qua del rubinetto fino a riempire la bottiglietta (circa 0.1 litri di acqua).
COSA NON SI PUO’ USARE?
- Acqua ossigenata (perossido di idrogeno)
- Ipoclorito di sodio e prodotti a base di cloro (es. candeggina)
- Prodotti a base di sali di argento
- Ammoniaca
- Clorexidina
- Prodotti a base di fenoli o formaldeidi
COME SANIFICARE
- Non versarlo direttamente sulle superfici.
- Utilizzarlo su panni morbidi, che andranno strizzati bene prima di applicarli sulle superfici, o in alternativa su carta assorbente.
- La soluzione mantiene la sua efficacia per 5 giorni, purché conservata in un contenitore ben chiuso.
NOTA BENE
Per l’esecuzione delle sanificazioni, se vengono seguite le modalità indicate in questo vademecum, non è necessaria l’autorizzazione ai sensi del d.lgs. 42/2004, art. 21. Qualsiasi operazione diversa o più complessa sui beni culturali dovrà come d’abitudine essere autorizzata dalla Soprintendenza.
- I sistemi per la sanificazione esistenti sul mercato sono i più disparati, ma la loro efficacia non è dimostrata, oppure non sono adatti al trattamento di alcuni materiali. La Soprintendenza è a disposizione in caso di dubbi o domande sul tema.
FONTI E APPROFONDIMENTO:
- Circolare 5443 del 22/02/2020 del Ministero della salute
- Linee guida dell’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro (ICPAL)
http://www.saf-icpal.beniculturali.it/wp-content/uploads/2020/04/Linee-Guida.pdf
- Linee guida dell’Opificio delle Pietre Dure (OPD)
https://dger.beniculturali.it/wp-content/uploads/2020/05/753581420200001443-P.pdf-opd.pdf
- Linee guida dell’Istituto centrale per il restauro (ISCR)
http://www.icr.beniculturali.it/pagina.cfm?usz=1&uid=182&idnew=731
https://bce.chiesacattolica.it/wp-content/uploads/sites/25/Prot.-5191-Diocesi_SABAP-CE-BN.pdf
- Coronavirus: pulizia di superfici. Scheda di istruzioni per la preparazione di soluzioni per sani-ficazione, a cura del CNR- SCITEC “Giulio Natta”, 21/04/2020
https://www.cnr.it/it/ news/9367/nuovi-stili-di-vita-in-tempo-di-covid-la-sanificazione-e-la-fase-2