Pubblicato dopo otto anni di ricerche e studi, il volume racconta la genesi della Chiesa cinquecentesca

Il 27 febbraio, presentazione de “La Genesi della Collegiata di Santa Sofia”

Dopo otto anni di ricerche e studi, ricostruendo documenti e fonti archivistiche civili ed ecclesiastiche, mons. Luigi Ronca, il prof. Francesco Vasca e l’arch. Antonio Nardelli hanno tracciato la storia della Chiesa Collegiata di Santa Sofia in Giugliano e dei suoi tesori artistici nella monografia in due volumi intitolata La Genesi della Collegiata di Santa Sofia, con fotografie di Gianfranco Vista, pubblicata a cura di Claudio Editore; in copertina il bel disegno dell’architetto Antonio Pianese.

Ai più è ben noto che, prima di San Giuliano, è stata Santa Sofia a ricoprire il ruolo di “protettore principale” di Giugliano, dal 1526 al 1622. È proprio in questo lasso di tempo che i giuglianesi decisero di ampliare la preesistente chiesetta di Santa Sofia e realizzare il sontuoso tempio che ancora oggi è possibile ammirare, nel centro storico cittadino su una superficie di oltre 2000 metri quadrati e con la cupola e il campanile che si ergono fino ad oltre 40 metri di altezza. La Collegiata di Santa Sofia, di proprietà laicale, cioè del Comune, come attestato dalla bolla del 1599 di papa Clemente VIII, rappresenta da sempre il tempio dedicato alla venerazione dei santi patroni di Giugliano in Campania. È il cuore della città, un tempio che la popolazione ha voluto arricchire nei secoli con reliquari, busti d’argento, opere pittoriche e marmi policromi, anche mediante lasciti e donazioni.

Questo legame della chiesa con la città si è consolidato nei secoli grazie all’impegno del clero e dei laici che hanno operato presso la Collegiata e l’hanno resa, oltre che luogo di preghiera, uno spazio di formazione e promozione sociale per ragazzi, giovani e adulti di tantissime generazioni di giuglianesi, come testimoniato dalla presenza ultra centenaria del gruppo di Azione Cattolica, “la San Gerardo”, dalle attività della Congrega del Corpo di Cristo, la più antica della città, e dall’instancabile impegno del Comitato festeggiamenti in onore di San Giuliano che ogni anno organizza la festa patronale.

Tante le scoperte fatte dagli autori nel corso dello studio e che sono dimostrate con dettagli nell’opera: la datazione d’inizio dei lavori di edificazione della chiesa, notizie sulla sepoltura e sui legami familiari di Giovan Battista Basile, le tantissime famiglie giuglianesi che hanno contribuito alla costruzione della Collegiata con giuspatronati e donazioni, tanti spunti sulla storia della nostra città dal Cinquecento ad oggi. Questo percorso biblico, spirituale, civico e artistico nella storia della Collegiata di Santa Sofia in Giugliano, narra, dunque, della comunità che l’ha vissuta e del contesto cittadino di cui essa è simbolo in quanto chiesa madre.

La presentazione della monografia è prevista per giovedì 27 febbraio alle ore 19:00 presso la Chiesa Collegiata di Santa Sofia in Giugliano. Interverranno: S. E. Mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa, il dott. Nicola Pirozzi, già Sindaco di Giugliano, la dott.ssa Marianna Merolle, Funzionario Storico dell’Arte per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, mons. Ernesto Rascato, della Pontificia Università Gregoriana e Incaricato diocesano per i beni culturali; l’evento sarà moderato da don Alessandro Ferraro, Vice-rettore della Collegiata e Dottorando in Sacra Scrittura presso la Pontificia Università Gregoriana.