Angelo Spinillo
Vescovo di Aversa
Aversa, 12 giugno 2023
Carissimi fratelli, della Chiesa che è in Aversa,
devoti della Madonna di Casaluce,
e tutti voi cittadini rispettosi della tradizione mariana che caratterizza la nostra città,
con il solo desiderio di diffondere serenità e fiducia nella nostra comunità ecclesiale e cittadina, vengo a condividere con voi alcuni pensieri che, spero, ci aiuteranno a vivere il tradizionale incontro con l’immagine della Madonna di Casaluce in un clima di fraternità e di festa spirituale.
In queste ultime settimane tutti abbiamo sperimentato la fatica del dialogo nel cercare di proporre e di concordare insieme le modalità di organizzazione e di durata del cammino processionale. Superata la tensione generata dalle parole che in maniera non opportuna sono state usate da qualcuno, ribadisco che ciò che veramente ci deve stare a cuore è l’incontro con Maria, con Colei che il Signore ha chiamato ad essere nostra sorella e nostra madre.
Le indicazioni che sono state date e, poi, in parte adattate alle richieste presentate, volevano, e intendono ancora, essere un forte invito a vivere la devozione alla Madonna in maniera più autentica, per renderne più essenziali le forme e per meglio adattarle alla sensibilità e al modo di pensare del nostro tempo. Per questo è necessario che si abbia cura che anche la processione sia vissuta come un vero momento di cammino comunitario nella fede, nella speranza e nella carità, e che ogni nostra manifestazione si svolga nel pieno rispetto delle leggi civili e religiose.
In questi giorni, mi tornava in mente un versetto della Sacra Scrittura, precisamente del Libro degli Atti degli Apostoli, dove si racconta che subito dopo l’ascensione di Gesù al cielo, i suoi discepoli scesero dal monte e tornarono in Gerusalemme, ed “erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù” (At 1,14).
Potremmo dire che in questo versetto ci è data l’ultima immagine della vita terrena della Madonna. Infatti, dopo che il Vangelo ci ha narrato di tutti i momenti in cui Maria ha risposto con fede e generosità alla vocazione e, dall’annuncio dell’Angelo fino al Calvario, ha partecipato all’opera di Dio e al sacrificio del Cristo, qui il libro degli Atti degli Apostoli la presenta come la Madre di Gesù che vive con i discepoli del suo Figlio e li sostiene nella fede, nella speranza e nella carità fraterna.
Questo versetto annunzia che la presenza di Maria è sempre unita alla Chiesa, sempre vicina al popolo di Dio, e questo spiega anche il senso della tradizione e delle tante celebrazioni che, in suo onore, si vivono nel corso dell’anno nelle nostre comunità.
Le processioni, allora, devono essere un tempo nel quale il popolo di Dio esprime il desiderio di camminare con Maria, e di seguire Gesù in tutti i giorni della vita ed in tutte le situazioni e le strade che dovrà percorrere.
Consapevole che le chiusure o le contrapposizioni più rigide non aiutano a vivere bene l’incontro con Maria, anzi ostacolano l’incontro dei figli con la Madre, come Vescovo, ringrazio i Sacerdoti e tutti i fratelli e le sorelle che, anche in questa ultima circostanza, hanno collaborato con chiarezza e disponibilità al far crescere un sincero spirito di dialogo nella nostra comunità.
L’unione dei figli è la vera gioia della Madre. Perciò, raccolti intorno a Maria, coltiviamo ancora tra noi atteggiamenti di fiducia e di amicizia, di dialogo sincero, di rispetto di tutti. Per questo, ripeto, anche l’osservare le norme e le regole della vita cittadina ci aiuterà a vivere ogni cosa serenamente.
Maria ci vuole tutti raccolti con Gesù e in questo tempo difficile per la vita del mondo, c’è tanto bisogno di vedere fratelli che annunciano la verità e la pace.
+Angelo
Vescovo di Aversa
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Mi piace suggerire a tutti di recitare insieme, in questi giorni, la preghiera per l’Europa scritta da San Giovanni Paolo II nel 2003.
Maria, Madre della speranza,
cammina con noi!
Insegnaci a proclamare il Dio vivente;
aiutaci a testimoniare Gesù, l’unico Salvatore;
rendici servizievoli verso il prossimo,
accoglienti verso i bisognosi,
operatori di giustizia,
costruttori appassionati
di un mondo più giusto.
Regina della pace
Proteggi l’umanità del terzo millennio!
Veglia su tutti i cristiani:
proseguano fiduciosi sulla via dell’unità,
Veglia sui giovani,
speranza del futuro,
rispondano generosamente
alla chiamata di Gesù.
Veglia sui responsabili delle nazioni:
si impegnino a costruire una casa comune,
nella quale siano rispettati
la dignità e i diritti di ciascuno.
Maria, donaci Gesù!
Fa’ che lo seguiamo e lo amiamo!
Lui è la speranza della Chiesa,
dell’Europa e dell’umanità.
Lui vive con noi, in mezzo a noi,
nella sua Chiesa.
Che la speranza infusa da Lui nei nostri cuori
porti frutti di giustizia e di pace!
AMEN