Per il prossimo biennio 2014-2016 sono stata chiamata ad assumere l’incarico di presidente nazionale del Serra International Italia: un onore grandissimo per me! Il cammino intrapreso molti anni fa nella grande famiglia serrana mi ha riservato questa responsabilità, dopo la presidenza di Donato Viti e di Antonio Ciacci, miei illustri predecessori che tanto si sono prodigati per il bene del nostro Movimento. La continuità dell’azione sostenuta dall’amicizia è il primo punto di partenza per il prossimo biennio: chi ha tanto lavorato “con mente e cuore” ha lasciato orme del suo passaggio ed io come Pollicino raccolgo sulla strada i segni dell’impegno che a larghe mani è stato profuso. Fare memoria è stare nella condivisione di un percorso complesso che ha visto però maturare tanti germogli di Bellezza nei nostri Seminari con l’ingresso di tanti giovani in discernimento, di tanti neo sacerdoti che ci considerano laici sodali nell’accompagnamento alla loro formazione culturale ed umana ed è bellissimo leggere nei loro occhi uno sguardo di tenerezza e di gioia negli incontri entro e fuori le mura del Seminario. Tempo fa un sacerdote mi rivelò con schiettezza che sarebbe stato molto contento di conoscere in Seminario amici serrani, perché non avendo una sua famiglia si sarebbe fatto adottare da noi. Aveva capito “a pelle” quanto l’amicizia e la sussidiarietà di una “famiglia adottiva” avrebbero avvantaggiato la sua formazione! La cultura vocazionale di cui si avverte una gran fame è il progetto di far conoscere il mistero della chiamata a chi è distante, a chi vive immerso nella quotidianità del vivere e mai si interroga sul senso della vita oltre l’orizzonte dell’effimero e dell’immanente, mentre il pensare la propria vita in una dimensione di eternità e di trascendenza fa acquistare ai nostri giorni la letizia di un bene immenso ricevuto che in ogni caso si deve rendere: “Gratis accepistis, gratis date” (Mt 10,8). In questo cammino comunitario di noi serrani che abbiamo scelto di essere collaboratori con Cristo non si guadagna né in celebrità né in danaro ma si presenta agli occhi di Dio un servizio di fede, cultura, carità in nome del carisma serrano. Della necessità di entusiasmo per le vocazioni Papa Francesco scrive nell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium al numero 107 “In molti luoghi scarseggiano le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. Spesso questo è dovuto all’assenza nelle comunità di un fervore apostolico contagioso, per cui esse non entusiasmano e non suscitano attrattiva. Dove c’è vita, fervore, voglia di portare Cristo agli altri, sorgono vocazioni genuine”.Affido nelle mani della Madonna e del Beato Junipero Serra il mio mandato, che vogliano suggerirmi timidi passi utili ad una nuova stagione del Serra e confido nella collaborazione fattiva degli amici del CNIS, che ringrazio di cuore, con cui faremo un’alleanza creativa perché il nostro movimento sia promotore di valide iniziative atte a renderlo al passo con i tempi e concretamente al servizio della comunità cattolica.
Maria Luisa Coppola
Presidente Nazionale Serra Club Italia