Questa maestosa chiesa fu eretta secondo alcuni nel X, secondo altri nel XIV secolo. A tre navate in forma basilicale, di stile Romanico, presenta un magnifico portale cinquecentesco. Nel 1522 fu aggiunta la navata trasversale con cinque cappelle: due laterali e tre in fondo, compreso l’abside. Attraverso i secoli subì numerosi ritocchi, secondo i gusti dell’epoca, fino ad essere trasformata in stile Barocco con stucchi ornamentali e marmi che coprirono gli archi di piperno. Ancora oggi sull’altare maggiore si ammira il grandioso mosaico raffigurante la Madonna degli Angeli, con ai lati i compatroni S. Nicola, S. Giovanni Battista, S. Giuliana e S. Sossio, cui nel 1892 fu dedicato il cappellone ed i cui resti sono conservati sotto l’altare, insieme a quelli di S. Severino. Nel novembre del 1945 un incendio distrusse il soffitto a cassettoni istoriato, il quadro dell’abside ed altre pregevoli opere, mentre si salvarono il battistero e la cappella dedicata al patrono. In seguito si cercò di restaurare quanto aveva subìto danni e così la chiesa fu riportata alla forma d’arte Romanica, con gli archi di piperno a nudo. Ulteriori lavori di ristrutturazione al mosaico dell’abside, al pavimento ed alla balaustra, con marmi pregiati, furono realizzati dalla Scuola Vaticana, mentre, dopo il terremoto del 1980 i danni subìti furono tempestivamente riparati dal Parroco, che così ne conservò la magnificenza. Il campanile, anch’esso di epoca Cinquecentesca, ma riedificato nel 1728, è alto circa 40 metri.