Sabato 29 ottobre 2016, al Seminario Vescovile di Aversa, S.E. Mons. Angelo Spinillo premierà i racconti migliori. Sezione giovani: nessuna graduatoria e attestati di merito per tutti
Giunge quest’anno alla III Edizione il Concorso Letterario Internazionale “Festa dei Popoli Aversa”, evento ideato nell’ambito dell’iniziativa diocesana che mira a sensibilizzare verso i temi dell’accoglienza, dell’integrazione, della valorizzazione delle identità culturali e delle tradizioni delle varie confessioni religiose.
Nel partecipare al Concorso, la cui Cerimonia di Premiazione è fissata per sabato prossimo 29 ottobre 2016 alle ore 18:00 presso il Seminario Vescovile di Aversa, gli autori si sono impegnati a trattare nelle loro opere le tematiche della solidarietà, dell’amicizia, della pace e del dialogo interculturale. Alla presenza di S.E. Mons. Angelo Spinillo, l’evento di sabato sera sarà animato dal quartetto d’archi “Hadimova”, che accompagnerà la lettura dei manoscritti con le musiche di Jommelli e Cimarosa.
Questo il podio dei vincitori maturato al termine delle valutazioni alle quali è stata chiamata la Giuria Interreligiosa Internazionale, presieduta dal vescovo Mons. Angelo Spinillo: al 1° posto, “Il fiore della fratellanza” (Ugo Criste di Genova); al 2° posto, “Una vecchia casa” (Carmela Basile di Cesa, CE); al 3° posto, “Un sogno di mille colombe” (Pierrette Cherbonnier dalla Francia). Nel corso della Cerimonia saranno premiati anche 7 ex-aequo classificatisi al 4° posto e 7 segnalazioni di merito.
“Festa dei Popoli è il frutto della fertile collaborazione di cinque uffici della nostra diocesi di Aversa (Ecumenismo e Dialogo, Migrantes, Caritas, Missionario, Comunicazioni Sociali) – sottolinea don Nicola Barbaro, direttore dell’Ufficio Migrantes – una sinergia che si sviluppa durante l’intero anno pastorale in un percorso fatto di incontri, iniziative ed esperienze. Il tutto sempre nel segno dell’accoglienza, dell’inclusione e della comprensione dell’altro che, non dimentichiamolo mai, affacciandosi nelle nostre terre porta sempre prima di tutto un messaggio di umanità”. Il Concorso è iniziato in sordina, aggiunge il direttore dell’Ufficio Ecumenismo e Dialogo don Peppino Esposito, “ma sta prendendo sempre più piede per l’importanza della problematica, oggi così attuale, dell’integrazione tra i popoli. La presenza di numerosi elaborati (160 circa), giunti anche da diverse nazioni straniere, ci dà l’idea di quanto il tema trattato sia sentito e testimonia la ‘sensibilità’ dell’Occidente nel dare accoglienza ai fratelli africani, oltre che la disponibilità nella loro integrazione nel nostro tessuto sociale”. “Abbiamo ricevuto contributi davvero molto preziosi – commenta il Prof. Manfredi Dell’Aversana – poesie e racconti delicati, emozionanti, shockanti e commoventi, a testimoniare grandi sensibilità, aspirazioni e indignazioni, pur nella diversità dei temi scelti. Per la giuria è stato un lavoro davvero difficile tanto che, per la sezione B del concorso riservata ai più giovani, la giuria ha deciso di conferire a tutti i ragazzi partecipanti una attestazione di merito, senza stilare una graduatoria”.