“In questo tempo di Quaresima, contempliamo nel Crocifisso il volto dell’uomo nuovo: sofferente, ma teso nella speranza verso la luce del bene e della grazia”
Nella Prima Domenica di Quaresima, così come faremo per tutto il cammino quaresimale, siamo invitati a rivolgere lo sguardo al Crocifisso: “Nell’immagine di Cristo Signore – afferma mons. Angelo Spinillo nello spezzare la parola di domenica 6 marzo 2022 – possiamo vedere i segni di una grande fatica, ma anche di una grande tensione verso il bene, verso il volto di Dio Padre.”
In questi giorni, continua il vescovo di Aversa, “stiamo vivendo in maniera drammatica una storia di corrosione e di peccato, di morte e di distruzione. Una storia di prepotenza e di prevaricazione che non rende giustizia alla bellezza dell’umanità. Ma il Santo Padre, così come ci dice l’apostolo Paolo, ci esorta a non stancarci di fare il bene, mentre i vescovi italiani ci invitano a convertirci all’ascolto e alla realtà”.
Proprio San Paolo, nella liturgia che celebriamo domenica prossima, ci annuncia che la parola di Dio è dentro di noi: “Nella forza della fede ritroviamo la speranza per attraversare il deserto, vincere ogni tentazione di male ed essere in cammino incontro alla luce della grazia. Che la nostra Quaresima possa essere questo cammino di tensione, con il Cristo Signore, verso la luce. In questo modo potremo davvero contemplare nel Crocifisso il volto dell’uomo nuovo: sofferente, ma teso nella speranza verso il bene.”
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