La cadenza annuale dei momenti importanti della liturgia ci permette di ricominciare il cammino della Santa Quaresima. “Un cammino vuol dire andare oltre uno spazio definito e verso dimensioni nuove del vivere”, ci dice Mons. Angelo Spinillo nel messaggio video che inaugura il nuovo ciclo di commenti alla parola di Dio nel tempo della Quaresima, “un cammino verso una meta più luminosa: la Pasqua. Così come il Giubileo ci porta ad andare incontro alla gioia, propria della fede nell’essere redenti dal Signore, e il cammino sinodale ci aiuta ad essere sempre di più chiesa, popolo di Dio che vive insieme la grazia del Signore”.
Il cammino quaresimale, dunque, è un tempo di scelte nel quale “riconosciamo l’esigenza di essere austeri, cioè capaci di andare all’essenziale per cercare di realizzare quella visione di vita nuova a cui sentiamo di essere chiamati”. E questa attenzione ritorna nel brano del Vangelo di Luca, che spezziamo domenica prossima 9 marzo 2025 e che ci racconta le tentazioni che Gesù subisce nel deserto, tentazioni proprie di ogni essere umano: “Gesù risponde mettendo Dio al centro di tutto, con la certezza che nella Sua parola si realizza pienamente quella visione di vita nuova: la Pasqua, l’umanità che risorge dal peccato nel Giubileo dell’essere partecipe dell’opera di Cristo Signore con tutta la chiesa, e dunque con il cammino sinodale di questo popolo che cammina con libertà verso il bene più grande”.
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