“Nel nostro vivere quotidiano, siamo chiamati ad essere luce di Dio per il mondo intero, nella carità e nella bontà, nella giustizia e nella fedeltà”
Il Vangelo della seconda domenica di Quaresima ci permette di vedere il Cristo che si trasfigura davanti ai suoi discepoli: “Il sentire di appartenere totalmente alla luce è la speranza grande cui la Quaresima ci invita a guardare come meta del nostro cammino”, osserva Mons. Angelo Spinillo nello spezzare la parola di domenica 28 febbraio 2021. Così anche Abramo, che nella prima lettura vive quel drammatico momento di fedeltà a Dio, ci fa riconoscere che la presenza di Dio prende tutta la nostra vita. “Certo, Dio ferma Abramo, ma poi non fermerà se stesso quando chiederà a suo figlio di offrirsi in sacrificio”.
È una domenica intensa, dunque, “ricca di tanti spunti di riflessione e di speranza, di certezza della vocazione che il Signore rivolge a ciascuno di noi. Questo non è qualcosa di astratto – conclude il Vescovo di Aversa – ma diventa il nostro vivere quotidiano, nel quale siamo chiamati ad essere luce di Dio per il mondo intero, nella carità e nella bontà, nella giustizia e nella fedeltà”.
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