Lo scorso giovedì sera, lungo Via Roma ad Aversa, i protagonisti della visita guidata promossa dalla Diocesi di Aversa non sono state unicamente chiese e palazzi storici ma anche le imprese commerciali e produttive che nei secoli hanno fatto sviluppare la città normanna. Curatori del percorso guidato del 4 gennaio, dal titolo “Opere e Arte lungo Via Roma. Al cuore della partecipazione tra storia, politica e pietà popolare”, sono stati l’ufficio diocesano per i Problemi sociali e il Lavoro, quello per i Beni Culturali e la Caritas insieme con la Consulta della Pastorale Universitaria e l’Associazione “In Octabo”.
Il percorso guidato è partito dall’Istituto “Giacinto Sagliano” di Aversa con un aperitivo di benvenuto e i saluti del direttore don Carmine Schiavone. Dopo questo momento di convivialità i presenti sono stati introdotti alla visita dal vescovo monsignore Angelo Spinillo che ha presentato i temi della comunità e dello sviluppo politico, economico e sociale legati alla partecipazione. A fare da guide per questo folto gruppo di visitatori sono stati invece il vice-direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro Angelo Cirillo ed il presidente dell’Associazione “In Octabo” Giulio Santagata. Presenti i nuovi componenti della Consulta della Pastorale Universitaria e della Cultura. Anche la visita del 4 gennaio si inserisce nel cammino del Sinodo della Chiesa italiana voluto da papa Francesco ed articolato nei “Cantieri di Betania”.
Ricordata poi la tormentata vicenda del “Mendicomio Sagliano”, il gruppo si è portato in visita alla parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo accolti da don Antonio Migliaccio. Da qui è stato possibile: raccontare l’espansione urbana, artistica e commerciale di Aversa tra Medioevo e età moderna; ricercare le ultime tracce dell’Ospedale e della chiesa di Sant’Eligio; approfondire la trasformazione delle fabbriche ecclesiastiche in edifici civili, come nel caso del chiostro grande di San Francesco oggi sede del Municipio; ricostruire le opere di “ammodernamento” del periodo Unitario come a piazza Vittorio Emanuele.
Ultima tappa del percorso è stata la parrocchia di Santo Spirito dove – salutati dal parroco don Alfonso D’Errico e da don Luigi Dongiglio – i visitatori hanno apprezzato la ricchezza dei decori interni e hanno potuto conoscere la storia dei Cavalieri ospedalieri che la fondarono in un lontano passato e la devozione a Santa Maria Francesca che qui si conserva.
Soddisfatti gli organizzatori colgono l’occasione per esprimere un sentito ringraziamento alle comunità ecclesiali del Sagliano, dei SS. Filippo e Giacomo e di Santo Spirito che hanno sostenuto ed ospitato la manifestazione con spirito di fraternità e sinodalità.