Domenica di Pentecoste 2021, il commento di Mons. Angelo Spinillo
“La Chiesa, guidata dallo potenza dello Spirito, sia sempre fermento di vita nuova per tutta l’umanità”
“La Chiesa, guidata dallo potenza dello Spirito, sia sempre fermento di vita nuova per tutta l’umanità”
“Ascendendo al cielo, Gesù porta a compimento la sua opera di redenzione dell’umanità: Egli ci ha conquistati con il suo sacrificio, viviamo sempre con lui nella sua carità”
In occasione della decima edizione della “Festa dei Popoli”, gli studenti delle scuole del territorio hanno voluto celebrare questo anniversario con la loro solita creatività, realizzando un video come attività di chiusura del laboratorio “Facciamoci gli auguri”.
In occasione della decima edizione della “Festa dei Popoli”, sabato 8 maggio la diocesi di Aversa ha organizzato l’evento “À mamma à maman…Vita: d’ici et d’ailleurs”, un ricordo della figura della madre attraverso la lettura di alcune pagine scritte da autori e poeti di tutto il mondo. L’evento si è tenuto presso il Chiostro del Convento di Santa Maria del Carmine in Sant’Antimo.
“Come si diventa cristiani? Gesù ci chiama a seguire con fiducia e fedeltà la legge dello Spirito, che orienta e illumina il nostro vivere”
La Festa dei Popoli Aversa raggiunge il traguardo della decima edizione. Avviata nel settembre del 2012 nell’affollata cornice del Parco Pozzi, l’iniziativa nata dall’impegno comune degli uffici diocesani prese spunto e ancora oggi muove dalla motivazione di promuovere la conoscenza dei fratelli immigrati, condizione indispensabile per favorire il dialogo interreligioso e interculturale.
“Non abbiamo paura della potatura: se la Chiesa sa essere comunità che vive raccolta intorno a Gesù, allora cresce nel bene, nella carità e nella fraternità, portando frutto abbondante”
2012-2021: Festa dei Popoli Aversa compie dieci anni!
“Come Buon Pastore, Gesù ci incoraggia nel nostro peregrinare sulla Terra e ci guida verso la terra promessa, che noi siamo chiamati a far crescere seguendo il suo Vangelo”
“Se siamo consapevoli del dono dell’amore ricevuto dal Padre, le situazioni di sofferenza rendono gloriose le nostre stimmate, proprio come quelle che Gesù invita i suoi discepoli a toccare”