Sabato 15 ottobre ad Aversa, un incontro di calcio e una tavola rotonda per dire no ad ogni forma di discriminazione
Nel solco della campagna contro il razzismo ideata e promossa dall’organizzazione internazionale Fare, la Caritas Diocesana di Aversa ha organizzato per sabato 15 ottobre 2016 una giornata all’insegna dello sport e della fratellanza, in collaborazione con l’Associazione Dadaa Ghezo e Cantiere Giovani.
“Per ripensare l’emergenza degli sbarchi in una logica di vera inclusione sociale, bisogna saper guardare oltre l’evento drammatico rappresentato dagli sbarchi”, ha dichiarato don Carmine Schiavone, Direttore della Caritas diocesana. “Mi riferisco alle nostre capacità di accoglienza e di approccio con un mondo ‘altro’. Lo straniero che arriva da un altro paese non va considerato come una minaccia o una barriera che limita i nostri contesti di vita sociale, ma come un ponte che ogni giorno ci dà la possibilità di incontrare culture e mondi diversi”.
Alle ore 10:00, presso il campo della parrocchia di S. Maria La Nova (Aversa), si è tenuto un incontro di calcio tra l’ASD Real Lusciano e il Team Caritas. Nel pomeriggio, alle ore 15:30, il Centro Madre Teresa di Calcutta (Vico S. Agostino 4, Aversa) ha ospitato il Workshop “Rifugiati politici. Frontiere dell’inclusione” per discutere delle varie tematiche legate al razzismo e alla discriminazione in genere.